manutenzione
La manutenzione di AmicoWC si suddivide in ordinaria e straordinaria.
AmicoWC è sostanzialmente un apparato fissato al pavimento attraverso una flangia che lo mette in comunicazione con l’ambiente sottostante, qualunque esso sia.
In sostanza abbiamo un buco di forma circolare nel pavimento, attraverso cui passano le deiezioni accuratamente impacchettate, che si presentano come una sequenza di salsicce.
Abbiamo privilegiato questa scelta perché la riteniamo più comoda, specie in ambienti angusti, ma nel caso lo si desideri i vari pacchetti possono essere disgiunti fra loro.
Naturalmente, perché il tutto funzioni, dobbiamo caricare il rullo di plastica che si occupa di avvolgere le deiezioni, e scaricarle quando lo riterrete opportuno.
1. Manutenzione ordinaria
Per manutenzione ordinaria si intende:
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Il caricamento del budello di plastica biodegradabile a forma di ciambella necessario per impacchettare le deiezioni e per garantire una tavoletta microbiologicamente pura.
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L’asportazione delle deiezioni impacchettate.
La manutenzione ordinaria può essere fatta da chiunque.
AmicoWC non si sporca mai e quindi non è opportuno cercare di pulire la sua superficie.
Otterremmo l’effetto contrario..
1.1 Caricamento della ciambella di plastica biodegradabile
La ciambella di plastica che serve ad impacchettare le deiezioni è materiale di consumo e quindi,
quando l’apposita spia segnala la richiesta di inserimento di un nuovo rullo ( e questo avviene
con un anticipo di 5 o 6 servizi), bisogna procedere alla sua sostituzione.
In caso contrario, esaurita la riserva, AmicoWC attiva la segnalazione di “Fuori servizio” va in
blocco e non si apre più fino a quando non sia stata effettuata la sostituzione della ciambella.
Per inserire la ciambella di plastica biodegradabile che svolge la funzione di impacchettare le
deiezioni, si procede nel modo seguente.
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Si tira la leva che blocca il WC alla flangia e così facendo si sgancia il corpo del WC dalla stessa.
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Si estrae il corpo del WC dalla flangia sollevandolo. Niente paura, anche in questa fase il WC mantiene
le sue caratteristiche igieniche, ecologiche e sanitarie. -
Si inserisce la ciambella nell’apposito spazio.
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Il rullo, fatto a ciambella, presenta due manici che dobbiamo tirare verso l’alto.
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Si inserisce il WC nella flangia all’interno della ciambella..
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Si blocca il WC alla flangia spingendo l’apposita leva.
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Si tirano i manici verso l’alto e si inseriscono profondamente nel corpo del WC.
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Si schiaccia il pedale di chiusura che stringe il budello.
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Pronto ad una nuova serie di servizi.
1.2 Recupero delle deiezioni impacchettate
AmicoWC è fissato al pavimento per mezzo di una flangia, solidale al pavimento stesso.
La flangia, a sua volta, contorna l’apertura nel pavimento che mette in contatto AmicoWC con l’ambiente sottostante dove si raccolgono le deiezioni. Le deiezioni impacchettate avranno un aspetto d’insieme simile ad un serpentone o ad una striscia di salsicce. Abbiamo ritenuto questa scelta più comoda, ma è possibile, se lo preferite, formare sacchetti singoli.
Il gestore può, in qualunque momento, effettuare l’asportazione delle deiezioni impacchettate.
Raccogliendo i sacchetti singoli , nel caso sia stata fatta questa scelta, o attuando la procedura automatica di taglio del serpentone che lo separa da AmicoWC, nell’altro caso.
L’ambiente in cui si raccolgono le deiezioni impacchettate, può essere raggiungibile dal piano sottostante oppure direttamente dal piano stesso. In questo caso AmicoWC sarà montato su un cassone, una sentina ecc…
Per prima cosa si inserisce la chiave o si preme il pulsante che attua la procedura di taglio liberando il serpentone dal corpo di AmicoWC.
1.2.1 Caso in cui l’ambiente di accumulo delle deiezioni impacchettate non sia raggiungibile da un apposito accesso.
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Si stacca la tensione di alimentazione ad AmicoWC
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Con la leva fissa si tira la flangia di sgancio di AmicoWC
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Si toglie il corpo di AmicoWC, svincolato dal serpentone, sollevandolo.
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della flangia e si avviano al luogo di smaltimento.Si recuperano il serpentone od i sacchetti singoli dall’ambiente sottostante attraverso il foro
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Si inserisce AmicoWC bloccandolo alla flangia spingendo l’apposita leva.
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Si da tensione.
Ovviamente le due operazioni di inserimento nuovo rullo e di recupero delle deiezioni possono essere fatte anche contemporaneamente.
1.2.2 Caso in cui l’ambiente di accumulo delle deiezioni impacchettate sia raggiungibile attraverso un apposito accesso.
In questo caso l’estrazione del serpentone o dei pacchetti singoli è immediata, utilizzando l’apposito accesso.
2. Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria di un WC tradizionale è un problema non banale. Ingorghi, rotture ecc… E di conseguenza tempi lunghi e costi significativi. Nel nostro caso è semplicissima.
Si presentano due casi: quello in cui abbiamo a disposizione un corpo AmicoWC di Back Up e quella in cui non ne disponiamo.
Il corpo AmicoWC di Back Up è solo una parte di AmicoWC. Infatti non è compresa la flangia e tutti i sensori o comandi al contorno e nemmeno il carter. In pratica è la parte che togliamo per sostituire il rullo.
Sia che l’intervento venga fatto da voi che dal manutentore, si risolve in pochi minuti perché consiste in una sostituzione. La riparazione effettiva, verrà poi fatta in laboratorio.
Avere un corpo del WC immediatamente disponibile in caso di guasto, è un notevole valore aggiunto, specialmente nei casi in cui siamo lontani dalla società di manutenzione, come in un rifugio o in mare..
2.1 Manutenzione straordinaria con corpo di AmicoWC di Back Up a disposizione
Nel caso di malfunzionamento si estrae corpo di AmicoWC non funzionante, si inserisce il corpo do AmicoWC di Back Up e si aggancia la plastica al sistema di trascinamento di AmicoWC di back up, ed AmicoWC è di nuovo funzionante. Il corpo di AmicoWC accantonato si consegnerà al manutentore che provvederà immediatamente a darvene un altro. Vi verrà addebitato solo il costo della riparazione che verrà effettuata in laboratorio.
2.2 Manutenzione straordinaria senza corpo di AmicoWC di Back Up a disposizione
In questo caso dovrete chiamare il manutentore che provvederà immediatamente alla
sostituzione del corpo di AmicoWC e preleverà quello accantonato che riparerà presso la sua
sede. Vi verrà addebitato l’intervento e la riparazione.
3. Possibili guasti
Non c’è impianto idraulico, non c’è impianto fognario, non c’è possibilità di ingorgo e quindi la probabilità di guasto è bassissima. Ma poiché tutto si rompe, l’unica possibilità è che si guasti il corpo di AmicoWC.
Che sia l’elettronica o la parte meccanica, non è un problema che dobbiamo esaminare. È guasto e basta.
Si presentano però due casi:
Il primo, e più frequente, il guasto si è verificato dopo la saldatura dell’ultimo sacchetto utilizzato. In questo caso non c’è problema.
Il secondo caso si ha quando l’ultimo sacchetto non è stato saldato. In questo caso dovrete sigillare il sacchetto con un apposito attrezzo che metteremo a vostra disposizione.
Un’operazione aggiuntiva ma semplice, che si può risolvere in pochi minuti.
Dopodichè tagliate il nastro usato, togliete il corpo di AmicoWC guasto, recuperate tutto e lo avviate allo smaltimento, sostituite il corpo di AmicoWC e agganciate il nastro al sistema di trascinamento. Anche in questo caso senza problemi di igiene e pulizia.
Nel caso dobbiate per forza chiamare l’assistenza perché non disponete di un corpo di AmicoWC di ricambio, potrete lasciare questa semplice incombenza all’assistente.