Gli ospedali e le strutture ospedaliere in generale, come case di riposo ecc … , sono i più grandi diffusori di germi e batteri.
I WC degli ospedali partecipano attivamente a questa diffusione.
In sostanza arriviamo al paradosso che l’ospedale non è il luogo dove andiamo a curarci, ma ad infettarci.
L’adozione del WC ecologico in sostituzione degli attuali WC è una necessità assolutamente irrinunciabile.
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I WC ospedalieri adibiti ad uso pubblico sono sempre sporchi, ma anche se fossero puliti nessuno oserebbe utilizzarli. Solo in caso di assoluta necessità l’utente lo utilizza, e se l’intestino o la vescica glielo consentono, lo fa incartando la tavoletta pro domo sua, rendendolo sostanzialmente indisponibile a chi verrà dopo.
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Nemmeno l’acrobazia da gabinetto e la posizione ad uovo ci proteggono. I germi ed i batteri li senti nell’aria. L’aerosol generato dallo sciacquone provvede a diffonderli.
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In particolare nelle RSA dove sono presenti anziani che necessariamente devono sedersi e dove il personale non può provvedere a sanificare dopo ogni servizio, la diffusione di virus e
batteri è frequente.
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I visitatori che vanno a trovare i degenti, che sono sempre immunodepressi, egoisticamente ed incoscientemente utilizzano i loro bagni riservati per evitare i servizi comuni.
Naturalmente questo comportamento può causare infezioni ai degenti che già, attraverso il WC, si scambiano i propri germi e batteri. Normale che chi entra con una frattura esca con una polmonite. O non esca affatto.
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I reflui ospedalieri, in contrasto con le norme UE, vengono scaricati direttamente nella fognatura comunale.
Il WC ecologico risolve brillantemente tutte le problematiche proprie delle strutture ospedaliere:
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E’ autopulente.
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E’ un presidio di contrasto alla diffusione del Covid19 (che comunque farà altre vittime il prossimo inverno) e di altri virus e batteri. Sia nelle toilette comuni che in quelle delle camere dei pazienti il contagio è impossibile.
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E’ un apparato di prevenzione per il futuro. Quando si diffonderanno altre pandemie, almeno da questo punto di vista, saremo pronti. Nel frattempo ci proteggono dalle decine di tipologie di virus
e batteri che affollano i tradizionali WC.
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E’ sempre pulito, microbiologicamente puro, asciutto, anche se prima di noi è entrato un maiale. Anche l’aria sembra più leggera. Infatti non si diffonde l’aerosol.
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Questa caratteristica consente ai degenti delle RSA, ed anche ai visitatori, di sedersi tranquillamente, in sicurezza, ed alla struttura evita le continue ed insufficienti sanificazioni.
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E’ estremamente semplice separare le deiezioni dei pazienti in isolamento domiciliare da quelle degli altri componenti della famiglia che ovviamente utilizzano il WC di casa.
Attualmente tutti, contagiati e non, scaricano nella fognatura comunale.
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Questo WC ridarebbe credibilità ad una struttura, l’ospedale o la RSA, che, invece di proteggerci dai virus li diffonde. Igiene, ecologia e sanità
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APPROFONDIAMO
Per inciso sono numerosi i virus ed i batteri che albergano sul WC e che si diffondono sia per contatto che sotto forma di aerosol.
Lo Streptococco, lo Stafilococco, l’Epatite A, l’Escherichia Coli, la Shigella, il Norovirus sono solo alcuni di questi virus e batteri che inducono pericolose contaminazioni.
Di fatto il gentil sesso è 30 volte più soggetto, rispetto ai maschi, a contaminazioni con questi pericolosi germi patogeni.
https://www.francescomontorsi.it/malattie/infezioni-dell-apparato-urinario-e-cistite/
Ovvio il motivo per cui, fin da piccole ci hanno insegnato ed abbiamo imparato l’acrobazia da gabinetto.
E se con l’acrobazia da gabinetto ben eseguita, possiamo evitare il contatto con queste superfici, nessuno ci può difendere dall’aerosol generato dallo sciacquone, che diffonde aerobicamente virus e batteri.
L’associazione di questi germi patogeni al Covid19 peggiora notevolmente il quadro clinico generando complicanze, invalidità o anche la morte.
Ed il Covid non sparirà mai.
https://www.nurse24.it/studenti/patologia/infezione-da-clostridium-difficile.html
Un discorso a parte merita il Clostridium Difficile, un batterio anaerobico che si trasmette
con le feci diarroiche, per la sua caratteristica di essere difficilmente eradicabile anche con potenti
disinfettanti battericidi. Può vivere per lunghi periodi su oggetti e superfici e le sue spore possono
rimanere vitali per mesi. Quindi il WC può essere un mezzo di trasmissione ed ancora di più le
superfici del bagno contaminate dall’aerosol. Innocuo sulla stragrande maggioranza della
popolazione che, in buona percentuale convive tranquillamente col batterio ma che possono
diffonderlo, aggredisce i pazienti soggetti a terapie antibiotiche orali protratte nel tempo ed allunga
mediamente di due settimane i tempi di degenza ma può portare anche alla morte i soggetti più
deboli . Vediamo che il costo, in termini di vite, di sofferenze gratuite e di giornate di degenza
ospedaliere aggiuntive conseguenti è enorme, tanto che l’UE sta affannosamente cercando una
soluzione.
http://journals.seedmedicalpublishers.com/index.php/cmi/article/view/1161/1403
Il personale sanitario è spesso la fonte di trasmissione. Ci si può infettare con questo batterio
toccandosi con le mani la bocca e le altre mucose del naso e degli occhi dopo aver maneggiato
oggetti o superfici contaminate con le feci, come i comodini, i rubinetti, gli scarichi dei bagni, i
termometri.